Bon, che dire? E' passato Natale, l'ultimo dell'anno e capodanno. Siamo ufficialmente nel 2010 e riesco appena a rendermene conto; forse perché le feste non sono state come me le aspettavo, leggermente sottotono rispetto agli anni scorsi, però fa sempre strano credere che da un momento all'altro si è passati da Dicembre a Gennaio.
2010. Sembra un buon numero, e speriamo che finalmente lo sia, un anno di cambiamento, di miglioramento, di tante cose positive, sì perché ora come ora ci sono troppe cose negative che in un modo o nell'altro influiscono sull'umore che difatti è sempre irascibile.
Comunque, con le feste arrivano i regali, almeno quelli. Almeno sotto questo aspetto il Natale 2009 è stato fruttuoso, segnando forse un record del valore complessivo. Innanzitutto ho ricevuto soldi, la cosa più utile, per la precisione ben 225€. Eh sì gente, neanche io ne avevo mai visti tanti tutti assieme. Poi tre libri (Il simbolo perduto, L'isola sotto il mare e Amleto) (chissà quando riuscirò mai a leggerli), una sciarpa, un'estensione di memoria di 8 Gb per il cellulare, due cd (Marco Mengoni e Giuliano), un portafogli e dolci, molti dolci.
Per quanto riguarda i compiti va abbastanza bene, ho finito tutto tranne Tasso che sto facendo tra ieri, oggi e che farò domani (tanto il 6 non l'ho mai festeggiato), anche se complessivamente li ho trovati esageratamente eccessivi.
Per quanto riguarda la vita... beh, ce ne sarebbe da dire. Tanta delusione si è portata il 2010 coi suoi botti per quanto riguarda le amicizie, ma anche una grande voglia di fare dei passi avanti e lasciarsi vecchie storie alle spalle, perché è anche ora.
Il che a dirsi sembra abbastanza facile, ma ci sono cose che sono particolarmente difficili da cancellare, a volte rimangono come macchie indelebili che lasciano un segno a volte profondo. Quello che occorre è farsi forza e convincersi che andrà tutto bene, perché altrimenti non sarebbe possibile fare progressi. Bisogna seriamente essere convinti che nella situazione attuale non sta fruttando nulla di buono e che il cambiamento è necessario. Succede spesso nella vita, e non senza sofferenze.
Per cui, per quanto io odi i buoni propositi per l'anno nuovo che trovo limitativi e anche perché so che non li realizzerò mai, voglio impormi l'obiettivo di sradicare tutte le erbacce e fare piazza pulita di tutte le cose marce nella mia vita, fare un po' di ordine, ecco. Limare le amicizie che sono da limare, coltivare quelle che devono essere coltivate e bloccare quelle che devono essere bloccate.
Non voglio aggiungere altro per ora, d'altronde è il primo post dell'anno, quindi magari approfondirò con un altro post in seguito.

Buon 2010 a tutti.