Questione di personalità

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andrycan
view post Posted on 24/7/2009, 20:59




Accettarsi. Una cosa difficile, eh? Imparare a convivere con i propri difetti, cercare di correggerli, ed accettare la sconfitta quando non ci si riesce. Eppure, dopo 16 anni di duro lavoro, c'ero quasi, a un passo dalla meta.
E poi, dal nulla, all'improvviso, capitano quelle cose che ti fanno scivolare la saponetta dalle mani e la cosa più incredibile è che spesso la causa proviene dalle persone cui sei più vicino. E' vero, magari non rispetto i canoni della 'normalità' (cosa è normale e cosa non lo è poi non credo neanche che sia una cosa da stabilire a tavolino) sociale, ma se io sono contento di quello che sono, se arrivo ad un compromesso stabile con me stesso, magari compensando le carenze con degli extra, perché non posso vivere in pace così come piace a me?
E poi ci sono le etichette che ti affibbiano. Eh, vattene a liberare. Neanche l'acido citrico.
E allora l'idea di essere sbagliato ti divora, ti pervade, ti possiede e piano piano ti deteriora dall'interno, proprio quando eri a un passo dall'arrivo.
Così si spiegano dunque i problemi della personalità come l'acidità, l'egocentrismo, la scortesia, magari dovuta a quel sbilanciamento interno che non ti lascia in pace nemmeno per un minuto.
Come se ne esce? Non lo so, sto ancora cercando una risposta.

Tags:
Personalità,
Sfogo,
Vita
 
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